da Comitatomonteverdenuovo | Mag 12, 2021 | Cultura, EVENTI, In primo piano
Il Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo ha partecipato all’incontro con i comitati di quartiere e le associazioni riguardo il Casale di San Pancrazio (o Casetta Garibaldina), che hanno stilato il seguente comunicato:
I Comitati di Quartiere di Monteverde Vecchio Quattro Venti, Monteverde Nuovo, Pisana-Vignaccia-Quaroni, La Voce di Porta portese e l’Associazione Monteverde Attiva, prendendo atto della complessa vicenda relativa al manufatto in oggetto, ricostruita nei suoi articolati passaggi da apposita documentazione a cura dell’Ufficio Tecnico Mun. XII (cfr. Relazione 16 aprile prot. 33018), esprimono a riguardo considerazioni ed orientamenti circa la sua destinazione e utilizzazione, ponendosi l’obiettivo di agevolare e sostenere il processo di piena utilizzazione da parte della cittadinanza del Casale in quanto prezioso “Bene Comune” necessario al fine di dotare la stessa, anche attraverso le realtà associative del territorio di spazi per esercitare il diritto/dovere di operare per il miglioramento del Quartiere e dei residenti.
I comitati e le associazioni, in premessa ed a monito di tutti coloro che si impegnano per il progresso civile, non può che stigmatizzare la particolare lentezza di un processo amministrativo e decisionale che prende le mosse dall’esproprio di un manufatto privato, effettuato per finalità pubbliche, risalente al 1956 e che ancora non vede compimento. L’impietosa relazione citata descrive un iter le cui fasi principali durano decenni; solo per citare l’ultima – quella che riguarda l’acquisizione dell’immobile da parte del Municipio – si rileva che essa inizia nel settembre del 2003!
Ne consegue la raccomandazione di addivenire al più presto al compimento della fase di predisposizione del bene restaurando la parte esterna, alla acquisizione al patrimonio del Municipio 12 ed al varo del progetto finale per il quale si deve avviare al più presto un processo partecipato dei cittadini.
Ciò premesso, con particolare riguardo all’uso dello stesso, esprimiamo schematicamente gli orientamenti seguenti:
- La Casetta Garibaldina trova la sua più vera vocazione nel costituire un presidio socio-culturale e di servizio a beneficio del territorio, che ne è attualmente privo. La Casetta pertanto dovrebbe essere pensata come luogo ove realizzare una programmazione sociale e culturale a cura delle associazioni territoriali (riunioni associative, incontri con la cittadinanza, presentazioni di iniziative, seminari, film all’aperto durante l’estate, intrattenimenti, proposte delle e per le scuole e i giovani, ecc.);
- La sua particolare collocazione, a pochi passi dal principale accesso a Villa Pamphilj, ne fa un naturale punto di servizio anche per i fruitori della Villa stessa. Sotto tale prospettiva sarebbe appropriato prevedere la possibilità di esercitare – anche attraverso una concessione privata di congruo periodo, regolata da apposito bando – servizi di ristoro, servizi igienici, ecc. che si possono prefigurare come la creazione di un caffè letterario. Tale prospettiva agevolerebbe anche l’afflusso di risorse economiche da destinare in parte alle esigenze ordinarie dello spazio e dall’altro di fornire la base per le attività di governo e pulizia ordinaria degli interni ed esterni limitrofi a cura del gestore.
- Infine appare non appropriato un diverso orientamento volto ad utilizzazioni ed affidamenti di particolare brevità e momento, quali iniziative estemporanee, concessioni a brevissimo termine, occupazione di esercizi o attività temporanee, che lungi dall’apportare decoro e stabilità, finiscono per costituire quell’”eterno provvisorio” che vorremmo sempre meno vedere nel nostro Paese.
Per poter effettuare una valutazione concreta dello stato dei luoghi le Associazioni richiedono una visita sia dell’interno che della parte esterna della Casetta Garibaldina, da concordare con il Municipio XII.
• Associazione Monteverde Attiva
• Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo
• Comitato di Quartiere Pisana Vignaccia Quaroni
• Comitato di Quartiere LA VOCE DI PORTA PORTESE
• Comitato di Quartiere Monteverde Quattro Venti
Roma, maggio 2021
da Comitatomonteverdenuovo | Mag 4, 2021 | Cultura, EVENTI, Foto / Video, In primo piano, Sociale
da Comitatomonteverdenuovo | Apr 30, 2021 | Cultura, EVENTI, In primo piano, Sociale
Sabato 1 maggio, alle ore 11 – a Largo Ravizza -, il Comitato di quartiere Monteverde Nuovo, pianterà un albero in ricordo delle donne vittime di violenza.
Partecipate tutti, grazie!
da Comitatomonteverdenuovo | Nov 5, 2020 | Documentazione, In primo piano, Patrimonio Architettonico, Salute
Comunicato CdQ per il Forlanini-1
Clicca per scaricare il comunicato
da Furio Ortenzi | Ott 2, 2020 | Cultura, EVENTI, In primo piano

da Comitatomonteverdenuovo | Set 26, 2020 | Cultura, EVENTI, In primo piano


La giuria della quinta edizione del Concorso “Incontri con il racconto e la poesia” indetto dal Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo che si è riunita ieri 22 settembre e presieduta dalla Presidente Michela Zanarella rende noti i risultati per le sezioni poesia e racconto.
PER LA POESIA vince: “Ali tatuate” di Rita Iris Marra
premio speciale della giuria: “Mondo infedele” di
Arjan Kallco
PER IL RACCONTO vince: “Un vecchio” di
Michele Zaccone
premio speciale della giuria: “Frittelle e bombe con la crema” di Carlo Caldarelli
Facciamo i complimenti ai vincitori e a tutti i partecipanti e ringraziamo la giuria per il lavoro svolto.
Comunicheremo la data e il posto dove ci sarà la premiazione.
da Comitatomonteverdenuovo | Mag 21, 2020 | EVENTI, In primo piano
Il tradizionale e sempre più partecipato appuntamento con il Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo, si rinnova anche quest’anno.
A causa delle norme vigenti a contrasto della pandemia in corso, gli incontri, le votazioni e le letture delle opere, avverranno online.
Partecipazione al concorso
Si può partecipare al massimo con due opere: un racconto e/o una poesia in italiano o in dialetto
a tema: “Pensieri in tempo di pandemia”.
Le opere dovranno essere spedite per email a info@comitatomonteverdenuovo.it specificando nome, cognome, indirizzo e telefono (che saranno utilizzati esclusivamente per contatti e comunicazioni inerenti il concorso stesso), e l’autorizzazione nei confronti del Comitato di quartiere alla pubblicazione sulla pagina dedicata al concorso.
Le opere saranno pubblicate su Facebook
Le opere finaliste saranno lette da attori o dagli autori e quindi votate dal pubblico, insieme a una giuria presieduta dalla poetessa Michela Zanarella e formata da altre personalità (intellettuali, scrittori, giornalisti…) del quartiere.
Si terrà in considerazione il gradimento del pubblico degli utenti di facebook e in base a quello, la giuria sceglierà il vincitore.
La giuria di qualità sceglierà tra le prime dieci opere votate dal pubblico, insieme a una menzione speciale scelta dalla stessa giuria.
A tutti i partecipanti verrà spedito per email un attestato di partecipazione.
Le opere devono pervenire all’organizzazione entro il 30 giugno 2020
Per ulteriori informazioni
visitare il sito www.comitatomonteverdenuovo.it
o visitare la pagina Facebook “comitatomonteverdenuovo”
o chiamare il cell. 3911335486
o mandare una e-mail a info@comitatomonteverdenuovo.it
Iscriversi al gruppo Facebook “Incontri con il racconto e la poesia”
da Comitatomonteverdenuovo | Apr 27, 2020 | Documentazione, In primo piano, Sociale
In occasione dell’epidemia del coronavirus si è costituito nel Municipio
XII il coordinamento “Roma 12 Solidale” con l’intento di attivare
iniziative rivolte ai cittadini che non possono far fronte autonomamente
ad alcune necessità essenziali. Il coordinamento inizialmente era
costituito da:
Comitato di Quartiere Monteverde Vecchio Quattro Venti
Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo
Associazione Kolè
Monteverde Attiva a cui in seguito si sono aggiunti:
Comitato di Quartiere Porta Portese
Associazione Green Atlas
ANPI XII “Martiri di Forte Bravetta”
Comitato Roma XII per i beni comuni
SPI CGIL Lega XII
Caritas Parrocchiale “Regina Pacis”
Caritas Parrocchiale “SanPancrazio”
Caritas Parrocchiale “Santi Patroni”
da Comitatomonteverdenuovo | Mar 23, 2020 | Documentazione, In primo piano, Patrimonio Architettonico, Salute

La decisione di costruire l’ospedale fu presa nel 1928 dalla Confederazione Fascista degli Industriali per lo studio e la cura delle malattie polmonari. Nel 1930 iniziarono i lavori e nel dicembre 1934 fu inaugurato e chiamato inizialmente “Istituto Benito Mussolini” solo in seguito fu intitolato a Carlo Forlanini seguace di Robert Koch Premio Nobel per la medicina nel 1905 scopritore dell’agente patogeno della tubercolosi.
Il Complesso si estende per oltre 280 mila metri quadrati con un grande parco con piante ed essenze esotiche. La planimetria a ferro di cavallo garantiva aria e luce nelle stanze della degenza collegate da balconate. Non mancavano la biblioteca, il museo, un cinema da ottocento posti, un’aula magna, una chiesa. Insomma una città autonoma all’interno della zona di Monteverde.
Il 24 ottobre 2006 con delibera n. 2145 la direzione Generale dell’Azienda San Camillo Forlanini decreta la dismissione dello storico Ospedale trasferendo i reparti al San Camillo. Il Piano approvato fissava la data della chiusura definitiva entro il 2008. Tale decisione viene ratificata il 23 dicembre 2006 dal Consiglio Regionale del Lazio (art.26 della legge finanziaria regionale 2007).
Nel 2010 interviene un atto formale dell’allora commissario dott. Martelli che presenta un progetto di riconversione del Complesso alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini. Ma non se ne fa nulla.
La chiusura del Forlanini, proposta dall’Azienda per ottimizzare l’uso delle risorse a parità di servizi. La struttura monumentale del Forlanini, su parere dei tecnici, fu ritenuta inadatta alle esigenze di moderne tecnologiche e organizzative ospedaliere.
In seguito il termine della chiusura definitiva fu prorogato al 31.12.2014 e dal 1.1.2015 il complesso passava nella proprietà della Regione Lazio.
Successivamente la Regione Lazio chiedeva al Ministero dei Beni Culturali l’autorizzazione all’alienazione del Complesso Forlanini “al fine del conferimento ad apposito fondo immobiliare per la commercializzazione del bene medesimo” Il Ministero rispondeva che la Sovrintendenza non era in grado di esprimere un parere. Il 18.10 2016 la Regione inviava un sollecito al Ministero senza tener conto del fatto che il 4.11.2015 il Ministero dei Beni Culturali, in applicazione alla legge n. 42/2004 aveva messo un decreto sul Forlanini, come bene di interesse storico-artistico che tutelava il Complesso.
Dal 2014 al 2016 la Regione approvava una serie di delibere per l’utilizzo e la valorizzazione del Forlanini che prevedevano la sede di uffici pubblici denominata la “ Cittadella della Pubblica Amministrazione”
Il 13.12.2016 la Regione approva la delibera n.766 con la quale trasforma il Forlanini da bene patrimoniale indisponibile a bene patrimoniale disponibile per inserirlo tra gli immobili da destinare all’alienazione.
Il 2018 è l’anno della fine del Commissariamento della Sanità Laziale perché sono stati raggiunti gli obiettivi economici prefissati e il pareggio di bilancio.
Il 10 dicembre 2019 la giunta Regionale del Lazio in una memoria presentata dall’Assessore Alessandra Sartore , programmazione economica bilancio demanio e patrimonio, “ Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana, il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo ( IFAD) e il Programma Alimentare Mondiale (WFP) – Concernente la collaborazione per la valutazione delle idoneità del complesso Forlanini come quartier generale dell’IFAD e del WFP e spazio ufficio per altre identità ONU ed Organismi Internazionali situate in Roma”.
Nel 2020 in occasione del Coronavirus è partita una petizione che ha raccolto circa 90mila firme per l’apertura del Forlanini o parte di esso. Questa petizione ha riportato la discussione sul Forlanini e sul suo utilizzo.
Il 21 dicembre 2015 viene costituito, su proposta del Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo, il Coordinamento Forlanini proprietà pubblica, bene comune con all’interno comitati, associazioni, e cittadini. Il Coordinamento ha tenuto assemblee cittadine, fiaccolate, flash mob, per rivendicare un tavolo partecipato per discutere il destino del Forlanini. E’ stato ricevuto anche dall’assessore ma con esito sempre negativo.
Alcune associazioni del Coordinamento hanno depositato un ricorso al TAR per l’annullamento della delibera di giunta n. 766.
Il Coordinamento ha fatto anche alcune proposte tese a mantenere la proprietà pubblica a recuperare la vocazione socio sanitaria della struttura, a valorizzare il patrimonio culturale, del parco, del museo e a salvaguardare l’unitarietà architettonica e i caratteri identitari del Complesso.
da Comitatomonteverdenuovo | Mar 12, 2020 | Ambiente, Decoro, In primo piano, Salute
Il Comitato di quartiere Monteverde Nuovo ha da tempo avviato al suo interno un dibattito sulla sostenibilità. Abbiamo deciso unanimemente che una parte importante della nostra attività sarà dedicata a questo tema attraverso dibattiti, iniziative e informazioni.
Parlando di sostenibilità il primo argomento non può che riguardare l’attenzione ai rifiuti, la sua riduzione e il suo smaltimento. In particolare, per quanto riguarda la plastica, che al contrario dell’alluminio del vetro non può essere riciclata indefinitamente, può essere riciclata una sola volta, per questo i prodotti ottenuti da questo riciclo, per esempio bacinelle, vasi, sottovasi e giocattoli, devono essere smaltiti nell’indifferenziato. Dunque, differenziare i rifiuti della plastica è necessario ma non risolve il problema del danno ambientale che questi rifiuti producono, alla nostra salute e a quella degli animali soprattutto pesci, e in generale a tutto l’ambiente. L’obiettivo deve essere eliminare l’uso della plastica, obiettivo intermedio ridurne l’uso. Un comportamento virtuoso potrebbe essere il consumo di prodotti “alla spina”.
Per quanto riguarda i vini, ci sono molte rivendite di vino sfuso, ai mercati e in alcuni negozi. Per i detersivi, segnaliamo il banco 113 al mercato di piazza san Giovanni di Dio, ci sono tutti i tipi di detersi, alcuni in varie versioni, per esempio per i piatti a mano 4 tipi : aceto, limone , arance rosse e bicarbonato e menta, analogamente per il bucato ecc. si può provare quello che ci soddisfa di più. I prezzi sono anche molto convenienti. Vogliamo chiarire che questa non è una sponsorizzazione ma un suggerimento disinteressato per amore all’ambiente, pensate che se ogni italiano risparmiasse un flacone di plastica l’anno, ci sarebbero 60 milioni di flaconi di plastica in giro. Se qualcuno dei nostri lettori conosce altre rivendite di detersivi alla spina ce le segnali e noi le plubblicheremo. Analogamente vi segnaliamo che nell’erboristeria a Circonvallazione Gianicolense 147A sono in vendita cosmetici solidi, tipo saponetta per capirci: shampoo, balsamo, detergenti ecc.. dunque incartati e niente plastica.
Un discorso a parte merita la raccolta differenziata dei tappi di plastica, la quale è di qualità migliore delle bottiglie in quanto deve essere trafilata per fare le impanature, in questo caso oltre a suggerirvi da fare questa raccolta vi chiedi di segnalarci dove portare i tappi raccolti.
In generale vi chiediamo di segnalarci iniziative indirizzate alla riduzione dei rifiuti e alla promozione della sostenibilità.