


Festa di primavera 2015
Relazione sull’incontro con il Prefetto di Roma Franco Gabrielli
Municipio XII – 19 maggio 2015Il
Il Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo denuncia la grave situazione di criminalità, vandalismo e degrado presente nella zona, che incide molto negativamente sulla sicurezza e qualità della vita dei residenti del quartiere. Tale condizione di disagio e insicurezza avvertita dai cittadini si deve al crescente numero delle attività delittuose verificatesi in questi ultimi tempi.
Tale panorama avrebbe dovuto invece restringersi dopo l’avvenuto accordo fra Prefetto di Roma, Presidente della Regione Lazio, Sindaco di Roma Capitale siglato nel 2011 nel III Patto per Roma Sicura e confermato nella Delibera dellaGiunta Capitolina n. 384 del 25-26 ottobre del 2013.
In Tale Patto si richiama il diritto alla sicurezza e alla qualità della vita urbana quale priorità da perseguire per il benessere dei cittadini. Con tale stipula vengono ‘progettate’ azioni positive per assicurare sul territorio le migliori condizioni di tutela della sicurezza urbana e della pubblica incolumità.
Si entra nel dettaglio constatando come l’aggravarsi della congiuntura economica possa avere ripercussioni negative sul tessuto economico della città favorendo reati gravi con la penetrazione di organizzazioni criminali, l’incremento di attività delittuose come il traffico di sostanze stupefacenti e spaccio di droga, le estorsioni, l’usura ecc. e reati meno gravi ma comunque reati come vendita di merci contraffatte, abusivismo commerciale, abuso di superalcolici e loro vendita in orari vietati, atti di vandalismo ecc. Detto ciò tutti i firmatari del patto convengono che occorre procedere ad una revisione dei presidi delle forze dell’ordine sul territorio, che si debba attuare un piano di azione congiunto fra Prefettura Regione Lazio e Roma Capitale per potenziare i dispositivi di prevenzione e repressione per ottenere un maggior controllo sul territorio. Tutte le parti hanno sottoscritto e quindi si sono impegnate ma ad oggi se ne vedono pochi risultati.
E i cittadini continuano a segnalare la mancanza di:
– vigilanza e salvaguardia del Complesso monumentale dell’ex Ospedale Carlo Forlanini ormai da mesi in stato di abbandono e oggetto di occupazioni abusive che accrescono il disfacimento e il degrado degli edifici e del parco,
– prevenzione da incendi dolosi di automobili e motorini, cassonetti vedi via Cartoni, viale dei Colli Portuensi o di attività commerciali vedi l’ultimo fatto accaduto in via Paola Falconieri
– vigilanza contro furti e scippi vedi in via Amici, via Jenner, c.ne Gianicolense, via dei Colli Portuensi, v.le dei 4 venti ecc.
– interventi sulla sicurezza urbana, anche collegati a fenomeni di degrado ed emarginazione socio-economica, con particolare riferimento alle persone senza fissa dimora (stranieri e/o cittadini) e alcolisti vedi Stazione di Trastevere, Largo Ravizza, angolo fra via Balestra e via Vidaschi, piazza Scotti, largo N.S. di Coromoto, solo per fare alcuni esempi
– interventi su persone che si dedicano prevalentemente ad attività di accattonaggio che molestano insistentemente i passanti e gli automobilisti vedi mercato di San Giovanni di Dio, piazza della Trasfigurazione, Via Jenner, semafori della c.ne Gianicolense ….ma in genere disseminati in tutto il quartiere
– prevenzione da incendi dolosi di automobili e motorini, cassonetti vedi via Cartoni, viale dei Colli Portuensi o di attività commerciali vedi l’ultimo fatto accaduto in via Paola Falconieri
– vigilanza contro furti e scippi vedi in via Amici, via Jenner, c.ne Gianicolense, via dei Colli Portuensi, v.le dei 4 venti ecc.
.- interventi sulla sicurezza urbana, anche collegati a fenomeni di degrado ed emarginazione socio-economica, con particolare riferimento alle persone senza fissa dimora (stranieri e/o cittadini) e alcolisti vedi Stazione di Trastevere, Largo Ravizza, angolo fra via Balestra e via Vidaschi, piazza Scotti, largo N.S. di Coromoto, solo per fare alcuni esempi- interventi su persone che si dedicano prevalentemente ad attività di accattonaggio che molestano insistentemente i passanti e gli automobilisti vedi mercato di San Giovanni di Dio, piazza della Trasfigurazione, Via Jenner, semafori della c.ne Gianicolense ….ma in genere disseminati in tutto il quartiere
-contrasto alle truffe perpetrate da sedicenti maghi, operatori di società di servizi ecc. che si presentano alle abitazioni in cui vivono anziani anche queste oggetto di denuncia alle forze dell’ordine- sportelli sicurezza allocati nelle Strutture Territoriali, cui i cittadini possano rivolgersi per avere un riscontro immediato alle situazioni di disagio in cui si vengono a trovare. Quanto sopra rappresentato, segnalato ripetutamente al CdQ dai residenti, denuncia un forte senso di insicurezza e soprattutto di scarsa fiducia negli organi preposti alla incolumità e salvaguardia del cittadino. La percezione che si avverte è quella dell’abbandono
E’ necessario che la Prefettura, la Regione Lazio e Roma Capitale portino a compimento quello che si sono impegnati a fare nel III Patto per Roma sicura e rendano operativo ed efficace l’OGGETTO DEL PATTO che di seguito riteniamo opportuno rammentare almeno in alcune sue parti: Mappatura del rischio territoriale Rimodulazione dell’organizzazione territoriale dei presidi di polizia Azioni di contrasto al fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti Patti di legalità
E infine essenziale per la tranquillità dei cittadini:
– Piano d’azione per il rafforzamento della sicurezza urbana da attuarsi attraverso “rafforzamento dei dispositivi di sorveglianza anche a tutela del territorio, rafforzamento dei dispositivi a favore di una maggiore sicurezza stradale e nei trasporti, lotta all’abusivismo commerciale e contrasto agli insediamenti di strutture abitative irregolari, e in particolare per le aree verdi implementazione di uno specifico progetto di sorveglianza, con installazione di presidi tecnologici di videosorveglianza” (sulla base della mappa del rischio, assicurandone i collegamenti con la Sala Sistema Roma, così come previsto dalla deliberazione di Giunta Capitolina n. 384 del 25-26 ottobre 2013) “e stipula di convenzioni con associazioni di protezione civile, sportelli di “AIUTO DEDICATI” anche in forma ITINERANTE a tutela dei soggetti deboli della comunità vittime di violenze e di reati, anche solo potenzialmente a rischio, per fornire assistenza legale e psicologica, da attuarsi anche nel quadro del “sistema integrato di sicurezza di cui Legge Regione Lazio 5 luglio 2001, n. 15” ecc
Ovviamente si spera che dal 2011 gli organi istituzionali abbiano messo in atto azioni e strumenti per migliorare la sicurezza in città ma sarebbe opportuno che i cittadini ne vengano messi a conoscenza così come vengano messi a conoscenza delle azioni future che si intendono intraprendere
Si fa presente che il CdQ Monteverde Nuovo ha raccolto in un dossier gli esposti, le denunce, le segnalazioni, le raccolte firme, gli articoli dei giornali relativi agli eventi descritti in questa relazione..
Il Presidente del CdQ Monteverde Nuovo
Tina Pelliccia
Primi risultati per il decoro del complesso del Forlanini, ma attendiamo di sapere quale sarà il suo futuro.
Si riporta l’articolo pubblicato da R.it (Repubblica on line) il 17 aprile 2015:
Forlanini, via all’operazione decoro. Primo sopralluogo, di cinque ore, della Regione coadiuvata dalla questura per ripristinare decoro e sicurezza all’interno del grande complesso sanitario al Portuense. Un primo intervento dell’ente di via Cristoforo Colombo a quasi due settimane dall’allarme lanciato dall’associazione culturale “Forlaninidomani” che aveva parlato di “un complesso diventato nel tempo terra di nessuno” e che avevano anche lanciato l’idea di “coinvolgere nel progetto di riutilizzo il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini” visto che “si tratta di un bene di grande valore architettonico e storico”.
Ora è iniziato il nuovo corso per questo grande complesso nato negli anni Trenta. E nel primo sopralluogo sono state controllate “le strutture interne”. Trovati anche anche trovato “una decina di senza fissa dimora”. In più nei prossimi giorni sarà avviato un piano di pulizia straordinaria “con la rimozione dei rifiuti anche ospedalieri accumulati e delle attrezzature abbandonate da anni, e in contemporanea con l’allontanamento e l’identificazione delle persone estranee”, spiegano dalla Regione.
Un’operazione che l’ente definisce “capillare” e che “interesserà tutti i padiglioni e gli spazi dedicati ai servizi.”. E annuncia anche che una volta avvenuta la bonifica tutti gli accessi saranno murati, mentre il complesso sarà sorvegliato, notte e giorno, e all’interno ci saranno pattuglie a piedi e in auto. Al piano di ripristino del decoro contribuirà anche la questura e sarà coinvolta la centrale operativa dei Servizi sociali del Comune “per la presa in carico dei senza fissa dimora e di un nucleo familiare con presenza di minori”.
Un intervento che richiederà diversi giorni e “avverrà in totale trasparenza e con la documentazione anche filmata di ogni passaggio”, ci tengono a sottolineare dalla Regione. Inoltre durante il questo primo sopralluogo sono stati trovati “un giovane polacco e una giovane italiana, che bivaccavano nei locali tecnici sotterranei dell’ospedale San Camillo”.
E ora la Regione ha chiesto al direttore generale dell’Azienda ospedaliera di “presentare una contestazione formale nei confronti della ditta che ha in carico i locali tecnici e non ha predisposto misure idonee per evitare l’accesso di persone non autorizzate che possono mettere a repentaglio la sicurezza dell’ospedale”. Non ultimo sarà messo a punto un piano per la demolizione della palazzina Monaldi, ora pericolante.
Un primo importante risultato della nostra battaglia per garantire il futuro di questo importante complesso.
L’incontro con la Presidente e gli assessori del Municipio
Martedi 31 marzo abbiamo incontrato La Presidente del Municipio Cristina Maltese e gli assessori Munini e Scamardì ed .abbiamo presentato alcune nostre proposte per migliorare la viabilità e ridurre l’inquinamento.
– richiesta installazione semafori intelligenti sulla tratta del tram 8 per consentire tempi più rapidi per il tragitto
– rivisitazione del percorso del bus 31
– corsia preferenziale a tempo ai Colli Portuensi
– aumento frequenze bus 733 e 44
– riqualificazione Stazione Trastevere anche in vista del Giubileo: manca di parcheggi , di informazione utile, di sicurezza per i viaggiatori.Chiesto la pedonalizzazione della piazza,
– spostamento stazione taxi, nuova allocazione capolinea tram 3, maggiore illuminazione per garantire sicurezza, ubicazione interrata dei cassonetti rifiuti, parcheggi veloci per accompagno, rifacimento scalinata per accedere ai bus, giardino rialzato centro piazza.
– senso unico via Affogalasino
– sensi unici quadrante via Jenner, piazza Scotti, via di Val Tellina, via Oznam
– situazione scuola Oberdan: entro fine aprile saranno installati impianti di videosorveglianza su tutti i plessi scolastici del Municipio , sarà indetta gara per la risistemazione, entro il periodo estivo, delle aule danneggiate dall’incendio.
– mercato S. Giovanni di Dio pronto progetto e parte del finanziamento per iniziare i lavori di sistemazione.
– rifacimento strisce pedonali
– messa in sicurezza dei marciapiedi compresi i parapedonali davanti agli ingressi degli edifici e delle buche in stato di degrado con nostro impegno e presentazione mappatura
Ci è stato proposto un tavolo comune con altri comitati e associazioni per trovare soluzioni condivise sulla criticità della mobilità e della viabilità del quartiere.
Ci è stato assicurato che si terrà conto delle nostre proposte e noi abbiamo assicurato che non faremo mancare la collaborazione nell’interesse comune di migliorare il quartiere.
Tina Pelliccia

Il nostro impegno per il Forlanini
Lettera aperta sul futuro del Forlanini
L’ex Ospedale Forlanini, costruito nel 1934, ha cessato per sempre di svolgere le sue funzioni a servizio della nostra città, a causa della legge regionale n. 14 del 2008 che recita: “a seguito del trasferimento presso l’Ospedale San Camillo delle strutture sanitarie operanti nell’Ospedale Forlanini il complesso immobiliare dell’ex Ospedale non si intende più destinato ad attività sanitaria e l’Azienda Ospedaliera San Camillo- Forlanini provvede entro il 31 Dicembre 2008 a rendere disponibili gli immobili”. La norma è stata in seguito.
Pertanto, dal 1 Gennaio 2015 la struttura, costituita da due teatri, con un ampio e bellissimo parco e con piante secolari, passerà definitivamente alla Regione Lazio.
Il rischio è che l’ex Ospedale, il cui complesso architettonico-monumentale è un bene culturale meritevole di tutela da parte della soprintendenza a cui chiediamo di apporre un vincolo in base anche alla proposta di legge regionale per la valorizzazione delle dimore storiche, finisca per essere abbandonato e diventi preda di occupazioni abusive e selvagge, come già avvenuto in analoghe situazioni di ospedali dismessi.
Già ora la struttura è lasciata in uno stato di abbandono con i giardini pieni di rifiuti e sterpaglie e la presenza, in questo contesto di degrado, di tossici e senza fissa dimora; pertanto chiediamo alla Regione Lazio di provvedere alla pulizia e, nel contesto, prevedere un servizio di guardiania e la presenza di Ad oggi, nonostante le pressanti richieste dei Comitati e delle Associazioni, non ci è ancora stata data nessuna comunicazione sul destino di una struttura tanto importante per il nostro territorio.
Poichè patrimonio collettivo della città, denunciamo l’incomprensibile silenzio reso ancora più inaccettabile dal fatto che già dal 2008 fosse chiara la sua dismissione.
Il Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo si fa promotore della preoccupazione dei cittadini e delle Associazioni e chiede che l’ex Ospedale Forlanini venga valorizzato e, soprattutto, resti disponibile per attività al servizio dei cittadini di Monteverde e di Roma.
Il Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo
www.comitatomonteverdenuovo.it – mail info@comitatomonteverdenuovo.it
Tel.: 3911335486
Richiesta di incontro sullo stato della mobilità, della sicurezza e dei lavori pubblici a Monteverde Nuovo.
Alla Presidente Municipio XII Cristina Maltese e-mail: cristina.maltese@comune.roma.it
All’Assessore Politiche del Patrimonio e Mobilità Luigi Munini e-mail: luigi.munini@comune.roma.it
All’Assessore Politiche dei lavori pubblici, trasformazione urbana Innovazione e semplificazione amministrativa Raffaele Scamardì e-mail: raffaele.scamardi@comune.roma.it
Al Comandante dell’U.O. XII Gruppo Monteverde Mario De Sclavis e-mail mario.desclavis@comune.roma.it
Oggetto: Richiesta di incontro sullo stato della mobilità, della sicurezza e dei lavori pubblici a Monteverde Nuovo.
Il Comitato ha ricevuto numerose istanze dai cittadini relativamente alle condizioni della mobilità e della sicurezza nel Quartiere.
Pertanto, si richiede un incontro per verificare quali attività il Municipio intende implementare in relazione a:
- messa in sicurezza di asili nido, scuole materne ed elementari anche istituendo zone a velocità limitata nei loro pressi (zone 30), rifacimento della segnaletica pedonale, regolamentazione di parcheggi, nuovi sistemi anti-intrusione che garantiscano il mantenimento dei materiali didattici e il decoro degli ambienti scolastici;
- messa in sicurezza dei marciapiedi in stato di degrado generalizzato in tutto il quartiere;
- messa in sicurezza dei giardini di Largo Ravizza e piazza Forlanini;
- verifica della viabilità sulle grandi arterie (come c.ne Gianicolense, viale dei Colli Portuensi, Via Ozanam, Via Jenner e Via di Val Tellina) pesantemente congestionate dal traffico;
- verifica sull’attuazione del piano per la mobilità in riferimento alla frequenza delle linee 44, 31, 33 e al miglioramento della linea tramviaria tram 8.
In considerazione di quanto sopra esposto si resta in attesa di una Vs. comunicazione per la data dell’incontro.
15 marzo 2015
Il Presidente del Comitato di Quartiere
Tina Pelliccia
www.comitatomonteverdenuovo.it – mail info@comitatomonteverdenuovo.it
Assemblea degli iscritti 4 marzo 2015
In qualità di Presidente del Comitato di Quartiere ho convocato questa Assemblea perché, dopo un anno di lavoro o poco di più, c’era l’esigenza di fare una verifica delle cose fatte e di quelle da fare. Inoltre, sono certa che questa occasione possa essere un modo per creare uno spirito comunitario tra di noi.
Per prima cosa, intendo ringraziare tuti quelli che assieme a me si sono adoperati nel portare avanti le iniziative e hanno dato il loro contributo di idee rinunciando al loro tempo libero o sottraendolo alla famiglia per permettere che il comitato si rafforzasse e si facesse conoscere tra la gente di Monteverde. I risultati raggiunti sono incoraggianti, anche se è ancora molto il lavoro da svolgere.
Noi per funzionare meglio ci siamo dati un’organizzazione ancora sperimentale ma che sta dando buoni frutti. In pratica, l’attività è stata suddivisa per aree tematica, ognuna delle quali ha un coordinatore che fa parte del Consiglio Direttivo a cui riporta l’attività svolta. I gruppo sono: Ambiente e decoro urbano – Cultura – Sanità – Scuola – Sicurezza – Sociale – Viabilità.
La bontà del nostro lavoro e del nostro impegno è dimostrata dai 130 iscritti che ci hanno dato la loro fiducia, con l’obiettivo di raddoppiare il numero entro il prossimo anno.
Fecondo è stato il rapporto avuto con il Municipio e con la Presidente, che ci ha consentito di risolvere alcuni dei problemi posti.
Il Comitato si è fatto promotore di iniziative, chiedendo alle istituzioni di risolvere celermente i problemi più urgenti (vedi per esempio le nostre pressanti richieste per le buche sulle strade, oppure sulla sicurezza di Villa Pamphili, a Largo Ravizza, a Piazzale Forlanini, lo spostamento delle roulotte a Via Ramazzini, ecc.).
Abbiamo organizzato due giornate per la pulizia del quartiere: una a Piazza S. Giovanni di Dio, insieme ad Ama, ripulendo Via Jenner, la Circonvallazione e Via Oznam e l’altra a Piazza della Trasfigurazione e Largo Ravizza, Via Palasciano, in collaborazione con Ama, Retake e Pics (piantando, tra l’altro, a Via Giulia di Gallese degli alberi acquistati insieme ai residenti).
A maggio dello scorso anno è stata organizzata la “Festa di Primavera” a piazza Merolli, assieme all’associazione “L’oasi del bambino”, con una grande partecipazione di famiglie e di bambini. Anche in questo caso abbiamo piantato un albero di ulivo.
A settembre, in occasione del nuovo ciclo dei rifiuti abbiamo organizzato, qui in questa sala ,una riunione con l’AMA che ha illustrato la differenziata.
A dicembre presso il Complesso del Forlanini, in collaborazione diverse associazioni, abbiamo organizzata la “ Festa di Solidarietà” anche per porre all’attenzione dei cittadini la situazione dell’ex Ospedale.
Sempre a dicembre assieme all’associazione Jenner abbiamo a Piazza Scotti ripulite le panchine, piantati dei cespugli e un grande albero di Natale.
Per Carnevale è stata organizzata, nei giardini di largo Ravizza, una festa mascherata per bambini e adulti con animazione giochi ed altro.
Questa è, in sintesi, il resoconto di alcune delle attività svolte, sottolineando che al di la delle singole iniziative la cosa che ci ha reso più orgogliosi è stata la continua capacità mostrata dai Voi membri ed iscritti nel dare supporto in alcune situazioni che hanno interessato il territorio, vedi l’incendio della scuola Oberdan.
In questo momento, oltre ad insistere per le buche nelle strade, per il taglio degli alberi soprattutto ai Colli Portuensi, per la messa in sicurezza dei marciapiedi, abbiamo chiesto un appuntamento con il Municipio per una diversa viabilità del quartiere, dopo aver già presentato un documento da discutere con l’assessore competente.
Stiamo organizzando anche la seconda “Festa di Primavera”, che sarà il 23 maggio a Largo Ravizza ed abbiamo già presentato il progetto all’assessore Capriotti.
Ultima cosa che mi preme dirvi è la questione del Forlanini. Come potete vedere ci sono dei volantini, che vi prego di prendere e distribuire ai vostri conoscenti, amici, perché a tutt’oggi, anche se non è stata ancora ultimata la dismissione dell’Ospedale, che sarebbe dovuta avvenire entro il 31 dicembre 2014, il problema rimane la mancanza di notizie circa la nuova destinazione. Noi ci siamo fatti promotori di un’iniziativa per far conoscere ai cittadini di Monteverde la situazione in quanto al momento della definitiva dismissione si rischia il degrado più assoluto di quell’area. Abbiamo chiesto alla Regione Lazio delle risposte e di essere coinvolti nel processo di progettazione, e che comunque il complesso del Forlanini rimanga pubblico e al sevizio dei cittadini. In questa battaglia abbiamo coinvolto altri comitati e associazioni che hanno con noi firmato il volantino.
E non ci fermeremo qui, faremo ulteriori iniziative per arrivare ad una Conferenza pubblica sull’argomento.
Scusatemi se mi sono troppo allungata, ma posso dire che ho cercato il più possibile per essere sintetica. Ora aspetto da voi suggerimenti ,proposte e soprattutto la vostra collaborazione.
Il Presidente
Tina Pelliccia
Richiesta di incontro URGENTE su problemi sicurezza edifici scolastici
All’Assessore Scuola, Università, politiche della memoria, sport, politiche della qualità della vita e partecipazione attiva dei cittadini Paolo Masini e-mail: paolo.masini@comune.roma.it
Roma Capitale – Municipio XII Alla Presidente Cristina Maltese e-mail: cristina.maltese@comune.roma.it All’Assessore Politiche dei lavori pubblici, trasformazione urbana, Innovazione e semplificazione amministrativa Raffaele Scamardì e-mail: raffaele.scamardi@comune.roma.it
Al Comandante dell’U.O. XII Gruppo Monteverde Mario De Sclavis e-mail mario.desclavis@comune.roma.it
Oggetto: Richiesta di incontro URGENTE su problemi sicurezza edifici scolastici
I bambini, i genitori, gli insegnanti del Comparto scuola di Monteverde e il Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo fanno presente la drammatica situazione degli edifici scolastici continuamente oggetto di atti di vandalismo e ladrocinio. Furti, distruzione di materiali didattici e di arredi, sabato scorso perfino falò, avvengono ripetutamente senza che le Istituzioni preposte alla sicurezza e salvaguardia dei beni pubblici riescano a fermare e punire gli autori. I sottoscritti chiedono un incontro URGENTE per definire insieme agli organi competenti le modalità più opportune per assicurare decoro e integrità alle nostre scuole.
Nel caso specifico accaduto alla Scuola Oberdan nella notte di sabato 21 febbraio, ci rendiamo tutti disponibili a collaborare affinché possano essere al più presto ripristinate le condizioni di igiene e sicurezza delle aule
Restiamo in attesa di conoscere la data dell’incontro.
28 febbraio 2015
