Costituito il coordinamento comitati e associazioni per Forlanini patrimonio pubblico e bene comune

Ci siamo riuniti di nuovo per il Forlanini e abbiamo deciso di costituire il COORDINAMENTO COMITATI E ASSOCIAZIONI PER
FORLANINI PATRIMONIO PUBBLICO-BENE COMUNE al fine di fare rete e gestire le iniziative da prendere a favore di una positiva soluzione del Complesso dell’ex Ospedale Forlanini.
Oltre la raccolta di firme già iniziata ci sarà, a breve, un volantinaggio nel quartiere e per il 30 giugno, giorno della definitiva chiusura delle accettazioni dell’ospedale una manifestazione davanti al Forlanini. Naturalmente ci saranno molte altre iniziative che saranno organizzate compatibilmente con il periodo di ferie estive.

Primi risultati per il decoro del complesso del Forlanini, ma attendiamo di sapere quale sarà il suo futuro.

 

Si riporta l’articolo pubblicato da R.it (Repubblica on line) il 17 aprile 2015:

Forlanini, via all’operazione decoro. Primo sopralluogo, di cinque ore, della Regione coadiuvata dalla questura per ripristinare decoro e sicurezza all’interno del grande complesso sanitario al Portuense. Un primo intervento dell’ente di via Cristoforo Colombo a quasi due settimane dall’allarme lanciato dall’associazione culturale “Forlaninidomani” che aveva parlato di “un complesso diventato nel tempo terra di nessuno” e che avevano anche lanciato l’idea di “coinvolgere nel progetto di riutilizzo il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini” visto che “si tratta di un bene di grande valore architettonico e storico”.
Ora è iniziato il nuovo corso per questo grande complesso nato negli anni Trenta. E nel primo sopralluogo sono state controllate  “le strutture interne”. Trovati anche anche trovato “una decina di senza fissa dimora”. In più nei prossimi giorni sarà avviato un piano di pulizia straordinaria “con la rimozione dei rifiuti anche ospedalieri accumulati e delle attrezzature abbandonate da anni, e in contemporanea con l’allontanamento e l’identificazione  delle persone estranee”, spiegano dalla Regione.
Un’operazione che l’ente definisce “capillare” e che  “interesserà tutti i padiglioni e gli spazi dedicati ai servizi.”. E annuncia anche che  una volta avvenuta la bonifica tutti gli accessi saranno murati, mentre il complesso sarà sorvegliato, notte e giorno, e all’interno ci saranno  pattuglie a piedi e in auto. Al piano di ripristino del decoro contribuirà anche la questura e sarà coinvolta la centrale operativa dei Servizi sociali del Comune “per la presa in carico dei senza fissa dimora e di un nucleo familiare con presenza di  minori”.
Un intervento che richiederà diversi giorni  e “avverrà in totale trasparenza e con la documentazione  anche filmata di ogni passaggio”, ci tengono a sottolineare dalla Regione. Inoltre durante il questo primo sopralluogo sono stati trovati “un giovane polacco e una giovane italiana, che bivaccavano  nei locali tecnici sotterranei dell’ospedale San Camillo”.
E ora la Regione ha chiesto al direttore generale dell’Azienda ospedaliera di “presentare  una contestazione formale nei confronti della ditta che ha in carico i locali tecnici e non ha predisposto misure idonee per evitare l’accesso di persone non autorizzate che possono mettere a repentaglio la sicurezza dell’ospedale”. Non ultimo sarà messo a punto un piano per la demolizione della palazzina Monaldi, ora pericolante.

Un primo importante risultato della nostra battaglia per garantire il futuro di questo importante complesso.

 

Il nostro impegno per il Forlanini

Il nostro impegno per il Forlanini

Forlanini_Volantino

Lettera aperta sul futuro del Forlanini

L’ex Ospedale Forlanini, costruito nel 1934, ha cessato per sempre di svolgere le sue funzioni a servizio della nostra città, a causa della legge regionale n. 14 del 2008 che recita: “a seguito del trasferimento presso l’Ospedale San Camillo delle strutture sanitarie operanti nell’Ospedale Forlanini il complesso immobiliare dell’ex Ospedale non si intende più destinato ad attività sanitaria e l’Azienda Ospedaliera San Camillo- Forlanini provvede entro il 31 Dicembre 2008 a rendere disponibili gli immobili”. La norma è stata in seguito.

Pertanto, dal 1 Gennaio 2015 la struttura, costituita da due teatri, con un ampio e bellissimo parco e con piante secolari, passerà definitivamente alla Regione Lazio.

Il rischio è che l’ex Ospedale, il cui complesso architettonico-monumentale è un bene culturale meritevole di tutela da parte della soprintendenza a cui chiediamo di apporre un vincolo in base anche alla proposta di legge regionale per la valorizzazione delle dimore storiche, finisca per essere abbandonato e diventi preda di occupazioni abusive e selvagge, come già avvenuto in analoghe situazioni di ospedali dismessi.

Già ora la struttura è lasciata in uno stato di abbandono con i giardini pieni di rifiuti e sterpaglie e la presenza, in questo contesto di degrado, di tossici e senza fissa dimora; pertanto chiediamo alla Regione Lazio di provvedere alla pulizia e, nel contesto, prevedere un servizio di guardiania e la presenza di Ad oggi, nonostante le pressanti richieste dei Comitati e delle Associazioni, non ci è ancora stata data nessuna comunicazione sul destino di una struttura tanto importante per il nostro territorio.

Poichè patrimonio collettivo della città, denunciamo l’incomprensibile silenzio reso ancora più inaccettabile dal fatto che già dal 2008 fosse chiara la sua dismissione.

Il Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo si fa promotore della preoccupazione dei cittadini e delle Associazioni e chiede che l’ex Ospedale Forlanini venga valorizzato e, soprattutto, resti disponibile per attività al servizio dei cittadini di Monteverde e di Roma.

Il Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo

www.comitatomonteverdenuovo.it – mail info@comitatomonteverdenuovo.it
Tel.: 3911335486

 

A proposito del Forlanini

A proposito del Forlanini

ForlaniniIl 5 febbraio ci siamo riuniti assieme ad altri Comitati di Quartiere, Associazioni, cittadini e lavoratori dell’Ospedale per mettere in campo più forze allo scopo di conoscere la situazione venutasi a creare dopo la decisione della Regione Lazio della chiusura dell’Ospedale Forlanini. La chiusura che doveva avvenire entro la fine delle scorso anno non è stata ancora ultimata per le difficoltà di ricollocazione di alcune unità operative. Nel complesso Forlanini, che si estende per circa 280 mila metri quadrati con un grande parco, manufatti monumentali, due teatri, un cinema, due chiese, un’ aula magna, e lo straordinario museo anatomico, esiste già una situazione di degrado che potrebbe peggiorare a chiusura definitiva. La qual cosa preoccupa non poco i cittadini di Monteverde e Portuense.
Per questo si è deciso di mobilitarsi con iniziative e con evento pubblico alla quale saranno invitate le istituzioni: Regione Lazio. Comune di Roma- Municipi XI e XII – Partiti – Sindacati – Personaggi della Cultura e della Scienza per chiedere che almeno parte della struttura rimanga pubblica e al servizio dei cittadini.

Il Comitato Monteverde Nuovo

Gruppo di cammino

Gruppo di cammino

Dalla prossima settimana comincia la sua attività il Gruppo di Cammino promosso dal Comitato di Quartiere e organizzato da esperti in ambito medico.

Un’occasione per fare movimento camminando, con grande beneficio per la nostra salute. Sono in programma due appuntamenti a settimana, martedì e giovedì, a Villa Pamphili.
Trovate tutte le informazioni nella locandina.

10287025_250681081801131_9129541339094856670_o

Poliambulatorio di via Ramazzini: lettera al Commissario straordinario Zingaretti

On.le Nicola Zingaretti
Commissario Straordinario Sanità Regione Lazio
Via Rosa Raimondi Garibaldi 7 00145 Roma

Spettabile Commissario,
il Comitato di Quartiere di Monteverde Nuovo riceve quotidianamente dai cittadini lamentele e proteste riguardo la ASL D di ia Ramazzini. La struttura presso la Croce Rossa risulta insufficiente sia per quanto riguarda la collocazione degli ambulatori sia per le prestazioni che risentono della mancanza di personale addetto. La soluzione di spostare la sede da Via Pascarella a Via Ramazzini fu presa in via provvisoria in attesa di una nuova collocazione più idonea e nel più breve tempo possibile. Rileviamo che sono stati disattesi gli impegni assunti al momento del trasferimento. A tutt’oggi non solo non vediamo soluzioni ma assistiamo anche a una diminuzione dei servizi offerti con grave danno alle persone più disagiate e agli anziani del nostro territorio.
La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che a pochi passi da via Ramazzini, all’interno del’Azienda Ospedaliera Nicholas Green, la più grande della Regione Lazio, esiste una struttura, quella dell’ex Ospedale Forlanini, completamente inutilizzata e che potrebbe essere la sede ideale per ospitare il Poliambulatorio.
Pertanto, in presenza di una forte e decisa volontà politica la soluzione dell’annosa questione sarebbe a portata di mano.
Chiediamo quindi un incontro con i responsabili della ASL D e con chi è in grado di darci risposte precise in merito per risolvere questo problema che interessa tutti i cittadini di Monteverde e non solo.
Distinti saluti.

Il Presidente
Concettina Pelliccia