Lettera inviata alle istituzioni per illustrare la nostra proposta per il recupero e la riqualificazione di Villa Flora

Dott. Ignazio Marino
Sindaco di Roma
Palazzo Senatorio
Piazza del Campidoglio 1
00186 Roma

Dott.ssa Estella Marino
Assessore all’Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti
Piazzale di Porta Metronia 2
00183 Roma

Dott.ssa Flavia Barca
Assessore alla Cultura, creatività e Promozione Artistica
Piazza Campitelli 7
00186 Roma

Avv. Cristina Maltese
Presidente Municipio Roma XII
Via Fabiola 14
00152 Roma

Dott. Maurizio Veloccia
Presidente Municipio Roma XI
Via Camillo Montalcini 1
00149 Roma

Il nostro Comitato ha deciso di fare una ricognizione sui palazzi, giardini e ville storiche presenti nel territorio per stabilirne lo stato di efficienza e di fruibilità.

Villa Flora, un grande polmone verde all’interno del Municipio XII ma che raccoglie anche la presenza dei cittadini dell’adiacente Municipio XI, è in stato di completo abbandono con il suo palazzetto liberty, con gli edifici ispirati all’archeologia industriale, con le sue serre neo-medievali e con il grande parco. La Villa attende da anni un’opera di recupero e di valorizzazione.

Siamo certi che il recupero dei manufatti storici sia ai primi posti nei programmi dell’Amministrazione Capitolina e siamo convinti che occorre ricercare le risorse necessarie tramite bandi europei, ma anche all’interno dei progetti di Roma Capitale.

Vi sottoponiamo all’attenzione questa stupenda Villa in quanto vorremmo restituirla ai nostri concittadini per far passare loro ore di svago con le famiglie, in tutta sicurezza e pulizia. Lasciare ancora questa Villa nelle condizioni in cui l’abbiamo trovata significa non solo consegnarla al degrado più assoluto, ma di fatto impedirne la frequentazione poiché divenuta un posto insicuro.

La passata amministrazione ha emesso un bando pubblico per la realizzazione di un punto ristoro nelle vecchie strutture degli spogliatoi dell’ex campo di calcio. Questa iniziativa parziale non è sicuramente la risposta adeguata alla necessità di elaborare un progetto completo di restauro e gestione dei servizi della Villa. Chiediamo pertanto che questa iniziativa venga abbandonata per varare un piano di più ampio respiro, che ha come obiettivo quello di realizzare un Centro Culturale e Sociale che il nostro territorio aspetta invano da anni.

Certi della Vostra attenzione, siano disponibili ad incontrarvi per esporre le nostre esigenze ed alcune idee per la rinascita di questo importante patrimonio della città.

Cordiali saluti.

Roma, 26 Marzo 2014
Il Presidente del Comitato di Quartiere
Tina Pelliccia

Lettera alle Istituzioni per segnalare gli insediamenti abusivi a Villa Pamphili

Dott. Ignazio Marino
Sindaco di Roma
Palazzo Senatorio
Piazza del Campidoglio 1
00186 Roma

Avv. Cristina Maltese
Presidente Municipio Roma XII
Via Fabiola 14
00152 Roma

Commissariato di Polizia
Sezione Monteverde
Via Felice Cavallotti 72
00152 Roma

Stazione Carabinieri
Monteverde Nuovo
Via Giulia di Colloredo 5
00152 Roma

Oggetto: Insediamenti abusivi Villa Pamphili

Ci risulta da numerose segnalazioni, provenienti da privati cittadini e da associazioni del territorio, che Villa Pamphili, soggetta a vincolo e tutela della Sovrintendenza dei Beni Culturali, viene utilizzata da tempo dai senza fissa dimora per trascorrere la notte in improvvisati accampamenti eretti tra canneti e macchie di bosco mentre di giorno vengono accesi barbecue e issate tende da campeggio.
Non si può permettere che il degrado sempre più evidente tolga a migliaia di persone (mamme con bimbi, sportivi e famiglie) la possibilità di frequentare la villa nella più assoluta tranquillità e sicurezza.
Richiediamo, pertanto, un intervento strutturale che stronchi definitivamente il fenomeno trovando soluzioni in grado di conciliare il diritto dei cittadini a trascorrere serenamente giornate di svago con il diritto dei senza fissa dimora ad avere una sistemazione dignitosa.
Rimaniamo in attesa di risposte esaustive da poter dare agli abitanti del quartiere, ricordando che non siamo disposti a sopportare lungaggini e interventi non definitivi.
Roma, 19 Marzo 2014
Il Presidente del Comitato di Quartiere
Tina Pelliccia

Lettera all’AMA per degrado quartiere Monteverde Nuovo

Dott. Daniele Fortini
Presidente AMA SpA
Via Calderon de la Barca 87
00142 Roma

Dott. Ignazio Marino
Sindaco di Roma
Palazzo Senatorio
Piazza del Campidoglio 1
00186 Roma
Avv. Cristina Maltese
Presidente Municipio Roma XII
Via Fabiola 14
00152 Roma

Oggetto: Degrado quartiere Monteverde Nuovo

Vogliamo denunciare il degrado che sta vivendo il nostro Quartiere, tale da costringerci alla mobilitazione per ottenere il ripristino delle condizioni minime di decoro urbano.
Dobbiamo constatare che, nonostante il rinnovo dei vertici dell’AMA, la situazione relativa alla raccolta della spazzatura e alla pulizia delle strade non ha avuto nessun miglioramento.
Cassonetti stracolmi, marciapiedi sporchi e pieni di rifiuti, scritte sui muri dei palazzi, deiezioni canine ovunque, risultano essere la normalità nella vita quotidiana del nostro Quartiere.
Invitiamo l’AMA a fornirci risposte chiare ed esaustive su quali interventi si intende porre in essere per restituire ai cittadini di Monteverde Nuovo la possibilità di tornare a vivere senza vergogna nel proprio Quartiere.
Roma, 19 Marzo 2014
Il Presidente del Comitato di Quartiere
Tina Pelliccia

Orti urbani: a Roma è boom per una città più verde e solidale

Roma è sempre più verde grazie agli orti e ai giardini condivisi. A comunicarlo è il gruppo Zappata Romana, che annuncia un incremento degli orti urbani della capitale del 50% nel corso dell’ultimo anno. Gli orti urbani e i giardini condivisi a Roma sono passati da 100 a 150. L’obiettivo? Una città più verde e solidale grazie al sostegno dei cittadini.

Gli abitanti di Roma, in quasi tutti i quartieri, si sono rimboccati le maniche ed hanno recuperato aree abbandonate per restituirle all’uso pubblico. Zappata Romana ha aggiornato la mappa online degli orti e dei giardini condivisi di Roma, consultabile all’indirizzo www.zappataromana.net, con i nuovi spazi verdi nati nell’ultimo anno.

La mappa riporta per ogni esperienza (orti, giardini e guerrilla gardening) la localizzazione, un breve testo, una fotografia e, quando possibile, i contatti di coloro che si sono occupati di dare nuova vita agli spazi abbandonati cittadini. I romani si sono messi d’impegno ed hanno deciso di fare qualcosa di buono per la città e la comunità.

Si sono occupati della manutenzione del verde, rendendo migliori gli ambienti in cui praticare sport o dove portare a spasso i propri amici a quattro zampe. Gli orti condivisi sono un simbolo di integrazione sociale. Nel progetto Sar San l’orto è dedicato ai bambini Rom, mentre Orto Capovolto e Coltivatore coinvolgono i diversamente abili. I lavoratori dell’ex Eutelia possono invece riunirsi all’Eutorto.

Uno dei progetti più originali presenti a Roma per quanto riguarda gli orti urbani è l’Hortus Urbis (www.hortusurbis.it), orto didattico con piante antico romane nel Parco Regionale dell’Appia Antica, presso l’ex Cartiera Latina di via Appia Antica 42/50, che ha visto la riattivazione di uno spazio abbandonato, lungo l’antico e sacro Almone, attraverso il generoso contributo dei giardini e orti condivisi della città su progetto di Zappata Romana e del Parco dell’Appia Antica e che ospita tutte le domeniche laboratori per bambini.

E al di fuori della capitale? A Milano scade oggi il bando per l’assegnazione di 171 orti urbani a cittadini, enti pubblici e privati, e associazioni di volontariato, mentre a Palermo verrà inaugurato il prossimo 29 giugno l’orto condiviso etico dell’associazione Codifas, un progetto nato in nome della promozione e dell’integrazione sociale.

Marta Albè

Fonte e foto: www.zappataromana.net