Storia dell’ ex Ospedale Carlo Forlanini

Storia dell’ ex Ospedale Carlo Forlanini

La decisione di costruire l’ospedale fu presa nel 1928 dalla Confederazione Fascista degli Industriali per lo studio e la cura delle malattie polmonari. Nel 1930 iniziarono i lavori e nel dicembre 1934 fu inaugurato e chiamato inizialmente “Istituto Benito Mussolini” solo in seguito fu intitolato a Carlo Forlanini seguace di Robert Koch Premio Nobel per la medicina nel 1905 scopritore dell’agente patogeno della tubercolosi.
Il Complesso si estende per oltre 280 mila metri quadrati con un grande parco con piante ed essenze esotiche. La planimetria a ferro di cavallo garantiva aria e luce nelle stanze della degenza collegate da balconate. Non mancavano la biblioteca, il museo, un cinema da ottocento posti, un’aula magna, una chiesa. Insomma una città autonoma all’interno della zona di Monteverde.
Il 24 ottobre 2006 con delibera n. 2145 la direzione Generale dell’Azienda San Camillo Forlanini decreta la dismissione dello storico Ospedale trasferendo i reparti al San Camillo. Il Piano approvato fissava la data della chiusura definitiva entro il 2008. Tale decisione viene ratificata il 23 dicembre 2006 dal Consiglio Regionale del Lazio (art.26 della legge finanziaria regionale 2007).
Nel 2010 interviene un atto formale dell’allora commissario dott. Martelli che presenta un progetto di riconversione del Complesso alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini. Ma non se ne fa nulla.
La chiusura del Forlanini, proposta dall’Azienda per ottimizzare l’uso delle risorse a parità di servizi. La struttura monumentale del Forlanini, su parere dei tecnici, fu ritenuta inadatta alle esigenze di moderne tecnologiche e organizzative ospedaliere.
In seguito il termine della chiusura definitiva fu prorogato al 31.12.2014 e dal 1.1.2015 il complesso passava nella proprietà della Regione Lazio.
Successivamente la Regione Lazio chiedeva al Ministero dei Beni Culturali l’autorizzazione all’alienazione del Complesso Forlanini “al fine del conferimento ad apposito fondo immobiliare per la commercializzazione del bene medesimo” Il Ministero rispondeva che la Sovrintendenza non era in grado di esprimere un parere. Il 18.10 2016 la Regione inviava un sollecito al Ministero senza tener conto del fatto che il 4.11.2015 il Ministero dei Beni Culturali, in applicazione alla legge n. 42/2004 aveva messo un decreto sul Forlanini, come bene di interesse storico-artistico che tutelava il Complesso.
Dal 2014 al 2016 la Regione approvava una serie di delibere per l’utilizzo e la valorizzazione del Forlanini che prevedevano la sede di uffici pubblici denominata la “ Cittadella della Pubblica Amministrazione”
Il 13.12.2016 la Regione approva la delibera n.766 con la quale trasforma il Forlanini da bene patrimoniale indisponibile a bene patrimoniale disponibile per inserirlo tra gli immobili da destinare all’alienazione.
Il 2018 è l’anno della fine del Commissariamento della Sanità Laziale perché sono stati raggiunti gli obiettivi economici prefissati e il pareggio di bilancio.
Il 10 dicembre 2019 la giunta Regionale del Lazio in una memoria presentata dall’Assessore Alessandra Sartore , programmazione economica bilancio demanio e patrimonio, “ Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana, il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo ( IFAD) e il Programma Alimentare Mondiale (WFP) – Concernente la collaborazione per la valutazione delle idoneità del complesso Forlanini come quartier generale dell’IFAD e del WFP e spazio ufficio per altre identità ONU ed Organismi Internazionali situate in Roma”.
Nel 2020 in occasione del Coronavirus è partita una petizione che ha raccolto circa 90mila firme per l’apertura del Forlanini o parte di esso. Questa petizione ha riportato la discussione sul Forlanini e sul suo utilizzo.
Il 21 dicembre 2015 viene costituito, su proposta del Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo, il Coordinamento Forlanini proprietà pubblica, bene comune con all’interno comitati, associazioni, e cittadini. Il Coordinamento ha tenuto assemblee cittadine, fiaccolate, flash mob, per rivendicare un tavolo partecipato per discutere il destino del Forlanini. E’ stato ricevuto anche dall’assessore ma con esito sempre negativo.
Alcune associazioni del Coordinamento hanno depositato un ricorso al TAR per l’annullamento della delibera di giunta n. 766.
Il Coordinamento ha fatto anche alcune proposte tese a mantenere la proprietà pubblica a recuperare la vocazione socio sanitaria della struttura, a valorizzare il patrimonio culturale, del parco, del museo e a salvaguardare l’unitarietà architettonica e i caratteri identitari del Complesso.

Raccolta firme

Immobili e servizi igienici di villa Pamphilj:
una raccolta firme per avviare nuove concessioni

Chiediamo all’Amministrazione Capitolina di rispondere alle esigenze dei cittadini

UNISCITI A NOI, FIRMA LA PETIZIONE

L’Associazione per villa Pamphilj e il Comitato di quartiere Monteverde Nuovo, preso atto della recente vicenda che ha visto contrapporsi l’Amministrazione Comunale ai frequentatori di villa Pamphilj circa la possibilità di fruire al suo interno di luoghi di ristoro e di servizi igienici in quantità adeguata (altro…)

Firma la petizione “Forlanini ai cittadini”

Il Coordinamento dei Comitati, delle Associazioni e dei Cittadini per il FORLANINI BENE COMUNE-PROPRIETA’ PUBBLICA,  costituitosi  da oltre due anni è impegnato a promuovere una campagna di sensibilizzazione, anche attraverso una petizione on-line, per chiedere che l’ex Ospedale Carlo Forlanini  di Roma, sia riconvertito in struttura socio-sanitaria. In particolare si chiede  di istituire un TAVOLO partecipato di confronto e di proposte condivise per la valorizzazione e la fruibilità di questa struttura da parte dei cittadini dei territori interessati.

Il Forlanini, soggetto a vincolo dal Mibact, con la sua superficie di 280mila metri quadri, un parco monumentale ricco di piante pregiate e rare, 2 teatri, una chiesa, un Museo Anatomico unico nel suo genere, persino un lago sotterraneo, non può essere privato della sua identità per fare “cassa”. Nel 2006, infatti, la Regione Lazio, per ripianare il debito accumulato, ha dismesso l’Ospedale Forlanini, eccellenza del territorio e vanto Nazionale per le patologie respiratorie fin dal 1934.

Da 10 anni, nonostante validi progetti presentati per la riconversione del complesso ospedaliero in struttura socio-sanitaria e le richieste dei cittadini, questo patrimonio pubblico è stato abbandonato all’incuria e al degrado. Nel Dicembre 2016, una delibera approvata dalla sola Giunta Regionale ha trasformato il Forlanini da “Bene indisponibile” a “Bene disponibile” (alla vendita).

La Regione Lazio ha recentemente indetto un Bando di consultazione on-line per dare “voce” cittadini, che tuttavia permette di  esprimere una sola opzione e mette a disposizione solo 20.000 metri quadri, del tutto  inadeguati rispetto ai fabbisogni e alle richieste del territorio interessato.

Il nostro obiettivo è quello di impegnare le Istituzioni ad accogliere le seguenti istanze principali :

1) abbattimento dei fitti passivi in campo sanitario (distretti, poliambulatori, 118) e istituzionale (Municipi  e Pubblica Sicurezza), con vantaggio per le casse regionali;

2) creazione di una RSA pubblica;

3) creazione di spazi per fini Culturali e Sociali, come occasione di nuovi posti di lavoro per i giovani;

4) valorizzazione del Museo Anatomico;

5) fruizione pubblica del parco;

6) reinserimento dei Corsi di Laurea per le professioni sanitarie

7) proposta di inserimento di questa struttura fra i Beni del Patrimonio Unesco

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Questa petizione sarà consegnata a:

  • Presidente Della Repubblica Italiana
    Sergio Mattarella (Presidente Della Repubblica Italiana)
  • Ministro della Salute
    Beatrice Lorenzin
  • Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
    Dario Franceschini

Sottoscrivi la petizione

 

La Presidente del Municipio sul Forlanini

Nell’incontro con la Presidente Cristina Maltese che si è svolto ieri 5 febbraio, un’attenzione particolare è stata riservata al discorso del Complesso del Forlanini.
La Presidente ci ha comunicato che durante l’incontro del tavolo tecnico con l’Assessore alle Politiche di Bilancio, Patrimonio e Demanio della Regione Lazio Alessandra Sartore, l’assessore stesso ha confermato l’intenzione di mettere in campo un progetto complessivo di pubblico utilizzo. Il Forlanini potrebbe diventare una cittadella della pubblica amministrazione.
Il nostro Municipio avrà uno spazio di 6000 mq + i teatri.
Per il Museo, dopo le proteste che abbiamo effettuato come Coordinamento “Forlanini Proprietà Pubblica Bene Comune” , l’assessore si è resa disponibile a mantenere sia il Museo che il Gattile all’interno del Complesso Forlanini.
Al più presto l’Assessore incontrerà il Coordinamento.
Siamo soddisfatti di questo primo importante risultato ottenuto, anche se consapevoli che la battaglia è appena cominciata e che noi proseguiremo con molto entusiasmo consapevoli che i cittadini la condividono con noi. Stiamo mettendo a punto un nostro progetto in vista dell’incontro. Siamo disponibili a suggerimenti ed approfondimenti. Il Coordinamento si riunisce nella sede del Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo Via Pietro Cartoni 1 cell: 3911335486.

Il  Museo del Forlanini  non si tocca

Il Museo del Forlanini non si tocca

L’Università la Sapienza vorrebbe spostare la sede del Museo anatomico del Forlanini presso il Policlinico. Questo contrasta con il Codice di tutela dei beni culturali art. 20 Il Coordinamento “Forlanini proprietà pubblica, bene comune” nella riunione del 28 gennaio ha deciso di opporsi a questo ulteriore smaltellamento (peraltro costoso) e impoverimento del patrimonio culturale del Forlanini e di attuare un fash mob il 3 febbraio alle ore 9 in occasione del sopralluogo di un esperto che deve valutare le procedure per il trasferimento.
In occasione degli “Stati generali del sociale del Municipio XII” il Coordinamento farà un intervento e presenterà una nota per chiedere un impegno specifico dal Municipio XII ed un incontro con la Regione Lazio.
I cittadini , i comitati, le associazioni sono invitate ad attivarsi e partecipare

Il Museo del Forlanini non si tocca

Mobilitazione permanente contro i predoni del Museo anatomico, contro gli ignavi che hanno messo in ginocchio il Forlanini, contro il vuoto di idee e le menzogne raccontate ai cittadini