Il 22 ottobre una delegazione del Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo ha incontrato il responsabile alle politiche sociali della CRI che si interessa del HUB di Via Ramazzini.
Ci ha spiegato che il centro di smistamento ora ospita 414 persone divisi in due gruppi di tendopoli e le famiglie sono ospitate presso una struttura.
I migranti vengono registrati al momento dello sbarco e a loro vengono prese le impronte digitali. La tendopoli li accoglie per un massimo di 15/20 gg. in attesa che la Prefettura li destini ai centri di accoglienza permanenti.
Ai migranti viene dato all’arrivo una scheda telefonica di 15,00 euro e un buono di 2,50 euro giornaliero (quindi non soldi).
Noi abbiamo messo in evidenza tutte le criticità della loro presenza sul nostro territorio e le paure che si generano tra i concittadini. Loro ci hanno rassicurato che tramite i loro mediatori culturali cercano di far capire loro la maniera migliore di comportarsi. Abbiamo insistito molto sul fatto che non si possono tenere persone senza un’occupazione e ci hanno detto che due volte a settimana hanno il cineforum, corsi di lingua italiana, un campo di calcio.
Abbiamo consegnata la lettera scritta al Prefetto per garantire la sicurezza del territorio e abbiamo chiesto una maggiore attenzione affinchè non si verifichino più episodi recenti che hanno messo in allarme i cittadini di Monteverde.
Inoltre ci siamo impegnati a verificare periodicamente la situazione e a svolgere opere di integrazione e di accoglienza verso queste persone che fuggono da Paesi in guerra.
Il Prefetto di Roma in un incontro con il Municipio ha deciso di ridurre il numero degli ospitati e nel futuro mandare solo famiglie di migranti in maniera più stanziale e permanente in modo di garantire una maggiore sicurezza del territorio.